Descrizione
L’itinerario “Arte e Natura – sui passi di Tino Aime” si sviluppa tra i paesaggi e la natura del versante ovest della Valle di Susa, ed è arricchito, nelle sue diverse tappe, dalle opere dell’artista Tino Aime, pittore di montagna e di langa, di fama internazionale, uno degli artisti più apprezzati nel panorama pittorico e scultoreo piemontese ed italiano, scomparso nel 2017, che ha vissuto proprio nel comune di Gravere, presso la frazione Bastia dove era situato il suo studio.
L’itinerario attraversa i comuni di Gravere, Chiomonte, Meana di Susa, collegando e raccordano gli itinerari
• Via Francigena;
• Sentiero dei Franchi;
• Sentiero Balcone;
consentendone una percorrenza integrata;
Il tracciato, posto in montagna, è caratterizzato da percorsi differenziati, di diversa difficoltà e possibilità di percorrenza, che offre anelli escursionistici:
• di bassa quota e facile percorrenza, con tratti percorribili anche da portatori di disabilità, grazie ad un modesto dislivello tra le borgate ed i boschi di Gravere e Meana;
• anelli escursionisti di media montagna;
• anelli di alta quota e lunga percorrenza, adatti ad escursionisti più esperti.
Lungo il tracciato dell’itinerario “Arte e natura – sui passi di Tino Aime”, si può godere dei paesaggi, della natura, degli scorci che offre il percorso escursionistico, e di ripercorrere, nello stesso tempo, il percorso artistico di Tino Aime. Un percorso artistico che appartiene alla cultura visiva piemontese, e non solo; a una visione delle cose che diventa elemento determinante di un itinerario immerso nella magia dell’alba tra i monti della Valle di Susa.
Ecco allora che, percorrendo il sentiero nelle diverse stagioni, si avrà la possibilità di vedere i tetti imbiancati e gli orti, le baite nella neve, immergersi nei castagneti e nei boschi di conifere che collegano le diverse borgate di Gravere, Meana e Chiomonte, ritrovando nelle opere dell’artista e nelle riproduzioni dei suoi dipinti, gli scorci più suggestivi delle case e della montagna, quella povera, quella dei sacrifici e della gente che vuole viverla con sacrificio ed abnegazione.
Un vero e proprio “museo diffuso”, che percorre i territori di Gravere, Meana e Chiomonte, soffermandosi in particolare sulle opere dell’artista presenti sul territorio e sugli scorci del paesaggio, della natura, delle baite.
Le opere di Tino Aime che affiancano e costelleranno il percorso sono una testimonianza che va oltre l’immediata lettura delle stesse: sono racconti di una cultura, pagine di un diario, suggestione di incontri con la gente di montagna in case silenziose «con i camini che non fumano», con i capitoli di un libro che descrive generazioni di uomini capaci di «alzare un muro di una stalla e di un fienile, e poi una vera casa; e dopo si sono messi a dissodare un orto volto a mezzogiorno, roncare un fianco cespugliato, terrazzare e seminare fin dove le rocce lo permettevano…»
L’itinerario attraversa i comuni di Gravere, Chiomonte, Meana di Susa, collegando e raccordano gli itinerari
• Via Francigena;
• Sentiero dei Franchi;
• Sentiero Balcone;
consentendone una percorrenza integrata;
Il tracciato, posto in montagna, è caratterizzato da percorsi differenziati, di diversa difficoltà e possibilità di percorrenza, che offre anelli escursionistici:
• di bassa quota e facile percorrenza, con tratti percorribili anche da portatori di disabilità, grazie ad un modesto dislivello tra le borgate ed i boschi di Gravere e Meana;
• anelli escursionisti di media montagna;
• anelli di alta quota e lunga percorrenza, adatti ad escursionisti più esperti.
Lungo il tracciato dell’itinerario “Arte e natura – sui passi di Tino Aime”, si può godere dei paesaggi, della natura, degli scorci che offre il percorso escursionistico, e di ripercorrere, nello stesso tempo, il percorso artistico di Tino Aime. Un percorso artistico che appartiene alla cultura visiva piemontese, e non solo; a una visione delle cose che diventa elemento determinante di un itinerario immerso nella magia dell’alba tra i monti della Valle di Susa.
Ecco allora che, percorrendo il sentiero nelle diverse stagioni, si avrà la possibilità di vedere i tetti imbiancati e gli orti, le baite nella neve, immergersi nei castagneti e nei boschi di conifere che collegano le diverse borgate di Gravere, Meana e Chiomonte, ritrovando nelle opere dell’artista e nelle riproduzioni dei suoi dipinti, gli scorci più suggestivi delle case e della montagna, quella povera, quella dei sacrifici e della gente che vuole viverla con sacrificio ed abnegazione.
Un vero e proprio “museo diffuso”, che percorre i territori di Gravere, Meana e Chiomonte, soffermandosi in particolare sulle opere dell’artista presenti sul territorio e sugli scorci del paesaggio, della natura, delle baite.
Le opere di Tino Aime che affiancano e costelleranno il percorso sono una testimonianza che va oltre l’immediata lettura delle stesse: sono racconti di una cultura, pagine di un diario, suggestione di incontri con la gente di montagna in case silenziose «con i camini che non fumano», con i capitoli di un libro che descrive generazioni di uomini capaci di «alzare un muro di una stalla e di un fienile, e poi una vera casa; e dopo si sono messi a dissodare un orto volto a mezzogiorno, roncare un fianco cespugliato, terrazzare e seminare fin dove le rocce lo permettevano…»
Galleria fotografica
Modalità di accesso
Partenza dal parcheggio del Municipio in borgata Refornetto
Difficoltà: semplice
Accesso disabili: NO
Difficoltà: semplice
Accesso disabili: NO